Da piccola ero sempre affascinata quando vedevo mia nonna preparare le orecchiette. Pasta pugliese per eccellenza, nota anche con il nome di “strascinati”, deve la sua fama alla particolare forma a “cappellino”. Per imparare ci vuole molta pratica. Ma la tecnica giusta è indispensabile:
- Preparare la pasta con farina si semola di grano duro, acqua e un pizzico di sale.
- Lasciare riposare la pasta per mezz’ora e poi lavorarla con le mani fino a formare un cilindretto piuttosto lungo.
- Tagliare un pezzettino grande quanto una falange, mettere l’indice sulla lama di un coltellino non affilato e appoggiarlo sul bordo estremo della pasta, schiacciare e strisciare il pezzo di pasta sulla spianatoia e poi girare l’orecchietta dal lato opposto aiutandosi con il pollice.
- Lavorare la pasta, se possibile, su un’asse di legno: permette di avere l’effetto rigato che caratterizza le orecchiette originali.
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