Semplice da preparare e soprattutto buono. Il branzino è perfetto per un secondo leggero, ma può diventare anche un ottimo piatto unico. Come tutti i pesci, va lavorato con attenzione.
Ecco qualche consiglio:
- La pulizia: qualunque sia la ricetta, prima di procedere alla cottura, è bene lavare il branzino ed eliminare le branchie. Si devono quindi tagliare le pinne presenti su dorso, ventre e fianchi con forbici da cucina. Quindi tagliare la pancia e rimuovere le interiora. Così una volta cotto sarà più facile pulirlo.
- Togliere la pelle: immergere il branzino in una pentola che lo contiene per intero (l’ideale è una pescera), riempirla d’acqua, metterla sul fuoco e portarla a ebollizione. Dopo due minuti, scolare e spellare con un coltellino. Così non si rovina la polpa.
- Al forno: la preparazione più semplice è quella al forno. Basta pulire il pesce e mettere nella pancia aromi (timo, rosmarino, salvia), uno spicchio d’aglio e qualche fettina di limone. Cuocere nel forno a 180° per 30 minuti. Si può cuocere anche avvolto in una stagnola al cartoccio: in questo caso meglio fare tagli longitudinali e poi bagnare il pesce con una marinata di olio, aceto, spezie e verdure oppure olio e vino bianco secco (in alternativa va bene anche il Vermouth dry). Limone, aromi e aglio vanno eliminati prima di servire.
- Sulla pasta: i filetti di pesce sminuzzati possono essere aggiunti alla pasta, mescolandoli al sugo di pomodoro, alla panna da cucina, a verdure e spezie.
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