Si chiama anche cumino dei prati, carvi o anice dei Vosgi. È una spezia nativa dell’Europa e molto diffusa in Germania e nei paesi anglosassoni. Si usa per profumare torte, pane e cibi cotti al forno. Ma viene usato anche per preparare il gulash in Ungheria, in borsh in Russia e la choucroute in Francia. E si trova in erboristeria.
Ecco come usarlo:
- Acquisto: meglio prendere semi interi, perché con la macinatura si disperde l’aroma. Da conservare al riparo della luce in un contenitore ermetico.
- Prima dell’uso: tostare i semi in padella sul fuoco finché non si sente l’odore, poi spegnere subito, altrimenti diventano amari.
- Abbinamenti con altre spezie: metterne meno delle altre, perché il suo aroma è intenso e tende a dominare i sapori.
- Dove: con la carne di maiale negli ultimi 15 minuti di cottura, con le mele (abbinato anche ad altre spezie come la cannella, il cardamomo, il ginepro), con i formaggi stagionati o freschi, con lo yogurt. Con le patate, nelle minestre di verdura e sopra le salsicce.
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Col carvi apri una porta già aperta! Parliamone signori, parliamone, questo sconosciuto cosi invitante! Pensa che lo conosco da 30 anni, cioè dal mio primo viaggio in Austria! Che buoono!!
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Hai proprio ragione!😉
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