Brodo di verdura per ogni occasione

 

 

Quando arriva il freddo mi piace tenere a portata di mano un po’ di brodo di verdura pronto. Per una minestra o una zuppa fumante e non solo. Per prepararlo, in alternativa al dado, basta scegliere le verdure più adatte.

Ecco come fare:

  1. Ingredienti: 2 cipolle bianche, 2 coste di sedano verde, 1 grossa carota, 100 g. di sedano rapa, 1 grossa patata, 2 foglie di basilico, 1 ciuffo di prezzemolo, 1 zucchina, 1 rapa viola, 1 cucchiaio di sale marino, 1 cucchiaino di bacche di ginepro, 2 chiodi di garofano, 2 cucchiai di olio di oliva extravergine, 2 pomodori maturi, 2 litri e ½ di acqua, 1 cucchiaio di amido di mais biologico, 1 cucchiaio di miso di riso.
  2. Preparazione: lavare e pulire tutte metà delle verdure e metterle in acqua fredda intere a cuocere, Insaporire con basilico, ginepro, chiodi di garofano e sale. Proseguire la cottura per almeno un’ora a temperatura media. Tagliare l’altra metà delle verdure e rosolarle in padella, prima da sole, poi con l’olio, e infine aggiungere amido di mai e miso. Scolare poi le verdure intere con una schiumarola, lasciando il brodo nella pentola, aggiungere le verdure rosolate. Fare restringere quel tanto che serve per avere un sapore incisivo e pieno, filtrare e lasciare raffreddare.
  3. Usi: da scaldare per una minestra veloce, da aggiungere al risotto, alle salse o all’arrosto.

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Salse gustose

 

 

Da accompagnare al pane tostato per un aperitivo. Sulle verdure cotte o per condire la pasta velocemente. Ma anche per accompagnare pesce bollito e formaggi freschi. Scartabellando in cantina tra vecchie ricette, ereditate da nonne e zie, ho trovato alcune idee che possono dare un tocco originale al piatto più veloce.

Ecco quali:

  1. Maccu vegetariano: mettere a bagno 800 g. di fave secche sgusciate per almeno sei ore. Cuocere lentamente, poi togliere l’acqua in eccesso, aggiungere sale, pepe nero macinato, qualche rametto di finocchietto tritato e 300 g. di invida scarola tagliata fine. Mettere tutto sul fuoco basso e cuocere per 20 minuti. A fine cottura schiacciare con una forchetta e condire con olio crudo.
  2. Salsa di pistacchi: mettere in un frullatore 100 g. di pistacchi di Bronte, 30 ml di olio extravergine di oliva, 30 g. di pecorino stagionato, 4 olive verdi denocciolate, 10 foglie di basilico, 1 scalogno e un cucchiaio di sale fino e ½ mestolo di brodo di verdura, acqua o salsa di soia, a piacere. Frullare gli ingredienti. Mescolare con un cucchiaio e usare a piacere.
  3. Salsa di pinoli: frullare 100 g. di pinoli, un cucchiaio di porro tritato, uno spicchio di aglio cotto nell’aceto, succo di limone, 30 ml di olio extravergine di oliva, 2 foglie di menta, un pizzico di pepe bianco e uno di cumino in polvere. Aggiungere due cucchiai di brodo di verdura, acqua o salsa di soia. Mescolare con un cucchiaio. E usare a piacere.

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La vasocottura

 

 

Tra le tecniche di cottura è una delle più innovative. Permette di cuocere in poco tempo e di portare in tavola un piatto profumato e saporito, con pochissimi grassi. I vasi ermetici possono essere usati anche per portare il pranzo in ufficio o per mangiare velocemente alla scrivania se si lavora in smart working.

 

Ecco come funziona:

 

  1. I vasetti: devono essere di vetro, resistenti alle alte temperature, con chiusura a molla o a vite.
  2. La tecnica: si può usare quella a “bagnomaria” mettendo i cibi da cuocere nel vasetto e poi il vasetto (o i vasetti) immersi per 2/3 in una teglia d’acqua e poi informare a 160°. Oppure a “secco” mettere il vasetto chiuso nel forno a 200° per 10 minuti.
  3. I cibi: sono ideali quelli che non devono cuocere a lungo, come le uova o i filetti di pesce. Si può provare anche con la pasta e le verdure. Per insaporire usare olio extravergine di oliva, erbe aromatiche (rosmarino, salvia, basilico, alloro, bacche di ginepro, chiodi di garofano), ma anche olive, capperi, erba cipollina, pepe.

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Che idea la crema di mele!

 

 

L’ho assaggiata a casa di una mia amica che festeggiava il suo compleanno. E mi piaciuta tantissimo. La crema di mele può essere dolce o salata e si può abbinare come salsina a piatti molto diversi.

Ecco come si prepara:

  1. Ingredienti: (versione salata) 6 mele granny smith, capperi, olio extravergine, un pizzico di sale. (versione dolce) 6 mele rosse o gialle, scaglie di cioccolato o di cocco, latte.
  2. Preparazione: pelare le mele e tagliarle a spicchi eliminando il torsolo. Metterle in una casseruola, nella versione salata con capperi, olio extravergine e un pizzico di sale e aggiungere acqua fino a metà pentola. In quella dolce, mettere le mele nel latte fino a metà pentola. Coprire con un foglio di carta da forno la pentola durante la cottura a fuoco medio, così le mele non si ossidano troppo rapidamente. Lasciare andare per 20 minuti a fuoco vivo. Frullare fino a ottenere una crema liscia e vellutata.  
  3. Usi: (versione salata) si può usare per accompagnare filetti di pesce (spada, orata, branzino), per condire l’insalata, con il formaggio poco stagionato (asiago, fontina, primo sale), come salsa sul riso bollito, magari accompagnata da ribes o bacche di ginepro dal sapore acidulo. (versione dolce) sulle torte, sui biscotti secchi, sulle fette di panettone e pandoro.

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I Cachi: ricette per gustarli in compagnia

 

 

Morbidi o duri. Di un bellissimo colore arancio. I cachi sono il frutto autunnale che preferisco. Si possono gustare crudi. Ma anche usare per preparare dolci e dessert.

Ecco come fare:

  1. Caco molle: contengono molta acqua. Basta frullare la polpa e unire nel bicchiere del mixer poco succo di limone, miele e vaniglia. Si può usare questa salsa per decorare panna cotta, budino alla vaniglia o al cioccolato, semifreddo o gelato.
  2. Caco mela o Caco vaniglia (tipico dell’area vesuviana) nelle torte: sono i più duri. Si prestano innanzitutto per le torte. Si possono tagliare e usare per decorare le crostate che poi vanno messe in forno, oppure le torte. Basta tagliarli a fettine e disporli sopra l’impasto prima di cuocere nel forno (180°per 50 minuti).
  3. Caco ripieno: basta prendere un caco morbido o duro. Nel primo caso pulirlo e mettere al centro una pallina formata da formaggio molle o patata americana, mandorle tritate o biscotti schiacciati, cocco in scaglie o cacao. Nel secondo prelevare con uno scavino la polpa centrale, mettere al centro gelato del gusto preferito, crema pasticcera o cioccolato fuso. 

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Uova: idee insolite

 

 

Mi piace cucinarle per aperitivi, cene veloci e pranzi in ufficio. Non solo sode, alla coque, in frittata o in camicia. Le uova si prestano anche ad altre preparazioni, insolite e creative nel gusto e nella consistenza.

Ecco quali:

  1. Sodo fuori e liquido dentro: è una variante dell’uovo sodo e fa molta scena sul piatto. Cuocere le uova in acqua bollente (a fuoco medio e immergere con delicatezza per evitare che i gusci si crepino e l’albume salti fuori) per sei minuti e mezzo, scolarle e metterle in acqua e ghiaccio. Quando sono fredde eliminare il guscio con delicatezza. Se si usano subito, tenerle a temperatura ambiente, altrimenti prima in frigorifero e poi fuori 10 minuti prima di servire. Si può portare in tavola con fette di pane abbrustolito, salmone affumicato e aneto, foglie di insalata croccanti.
  2. Omelette spumosa: per ottenere una omelette molto gonfia, quasi soffiata, basta usare più albumi che tuorli (per esempio 2 uova intere e 4 albumi). Gli albumi vanno montati a neve e incorporati alle uova delicatamente, con movimenti dal basso verso l’alto per incamerare aria. Aggiungere sale e pepe ed, eventualmente, un cucchiaio di latte per ogni uovo. Scegliere poi un ripieno a piacere. A differenza della frittata l’omelette va ripiegata con una paletta.
  3. Maionese al parmigiano: 50 g. di tuorlo d’uovo, 2 di sale 3 di senape tradizionale, 500 g. di olio di semi di girasole, 6 di aceto bianco, 6 di succo di limone, 5 di acqua, 150 di parmigiano reggiano grattugiato, pepe nero. Montare tuorlo, sale e senape e metà dell’aceto. Aggiungere l’olio a filo. Unire ancora aceto, altro olio, limone e acqua (rende più fluida la salsa). Continuare a montare. Mettere quindi il Parmigiano e una manciata di pepe nero. Lasciare in frigorifero fino al momento di servire. Si può usare per accompagnare la carne, come roast-beef o vitello arrosto, oppure sulle tartine di pane abbrustolito, con le fave o i piselli crudi, per farcire un club sandwich o un bignè da proporre come aperitivo.

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Crème caramel ai fiocchi d’avena

 

 

L’ho assaggiata anni fa in un ristorante biologico. E mi è piaciuta tantissimo. La crème caramel all’avena è un dolce ambrato e saporito, ideale per le giornate autunnali.

Ecco come si prepara:

  1. Ingredienti: 100 g. di zucchero di canna, 225 g. di latte intero fresco, 25 di panna fresca, 50 g. di fiocchi di avena, una banana, 3 mele a scelta, un cucchiaio di miele di melata o di castagno, cannella, 50 g. di amaretti.
  2. Preparazione: caramellare lo zucchero e versare sul fondo di tre stampini. Scaldare il latte con panna, 100 g. di acqua e fiocchi di avena. Bollire e cuocere a fuoco medio per un paio di minuti continuando a mescolare. Unire il miele e la banana schiacciata con una forchetta. Togliere dal fuoco, mescolare e lasciare in frigorifero per 8 ore. Cuocere le mele, lavate e pulite, in forno caldo a 150° per 35 minuti. Quando sono pronte cospargere di cannella (in polvere o essiccata) e lasciare riposare.
  3. Presentazione: servire le crème caramel capovolte senza stampino, aggiungere la mela al forno. Rompere gli amaretti con un batticarne e cospargere mela e crème caramel. Unire eventualmente un altro cucchiaino di miele (q.b.).

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Consigli per l’arrosto

 

 

È un classico per il pranzo della domenica. Quando c’è più tempo e si può cucinare con più calma. Si può preparare in forno o in padella. Intero o avvolto e farcito. Perché sia davvero buono deve essere morbido e succoso. Per questo è bene tenere a mente alcuni suggerimenti.

Ecco quali:

  1. Scelta: i pezzi devono essere non troppo magri e non troppo grassi.
  2. Temperatura: deve essere quella dell’ambiente circostante, perciò meglio toglierlo dal frigorifero un paio d’ore prima di cucinarlo.
  3. Cottura: prima di metterlo in padella o nel forno cuocerlo a fiamma vivace, così mantiene all’interno i suoi succhi. Girare e bagnare la carne più volte con il fondo di cottura, ma senza usare forchettoni, altrimenti è facile bucare la superficie e far uscire i succhi che lo mantengono tenero. Il manzo va cotto ad alte temperature, il vitello invece a temperature medie e in modo uniforme.
  4. In crosta: se si prepara in questo modo, cuocere prima la carne per 15 minuti, poi con la pasta sfoglia in forno per 20-35.
  5. Il sughetto: può essere accompagnato da una salsina preparata a parte, sfumato con latte, vino, liquori o servito con confetture. Ma l’ideale è sempre il fondo di cottura: quando l’arrosto è pronto, basta sfumare il fondo con acqua, latte, vino o burro, mescolare bene e ridurre ad alte temperature. Poi metterlo sopra e servire.

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Salsicce, hamburger e polpette vegetariane

 

 

Non solo carne. Oggi si possono preparare piatti a base di verdure che assomigliano come forma a ricette in cui la carne trita è sempre stata l’unica protagonista. Mi piace sbizzarrirmi con gli ingredienti più diversi e stupire i miei ospiti vegetariani.

Ecco come fare:

  1. Scegliere un addensante: per amalgamare bene spezie e verdure, che sono gli ingredienti principali di queste ricette, è bene scegliere il prodotto che ci è più comodo. Si può spaziare tra farina di riso, amido di mais, farina di mais, pan grattato di pane bianco prodotto con farina 00 (la massa glutinica, assicura un risultato migliore), farina di legumi (piselli, ceci).
  2. Scegliere le verdure: pomodori secchi, cipolle, legumi bolliti (ceci, piselli, cicerchie, fagioli) e ridotti in purea con il mixer, purea di patata, purea di funghi.
  3. Scegliere le spezie, la frutta secca, i semi: si possono mescolare per dare più sapore frutta secca (pistacchi, nocciole, anacardi), passati nel mixer. Le spezie come pepe nero, origano, menta. Ma anche semi come quelli di zucca e di lino.
  4. Preparazione: mescolare tutti gli ingredienti passati nel mixer con olio extravergine di oliva. Arrotolare l’impasto in una garza sottile da cucina e chiudere con spago. Cuocere poi nel brodo vegetale per una mezz’ora abbondante.

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