Non è un cereale, perché appartiene alla famiglia di spinaci e barbabietole, ma si abbina facilmente a verdure, carne e pesce come il cous cous. E permette di preparare ricette diverse: dalle insalate alle polpette, fino alle panature e al gratin.
Ecco come si usa:
- Trattamento iniziale: prima della cottura versarla in un colino e sciacquare i chicchi sotto acqua corrente per togliere le saponine, che hanno un gusto amaro, Poi scolare e mettere in una casseruola per un paio di minuti con un cucchiaio di olio o burro. Coprire con acqua o brodo per il doppio del volume e cuocere per 30 minuti finché non hanno assorbito il loro liquido. A questo punto è pronta per essere utilizzata.
- Insalata: aggiungere alla quinoa verdure crude (carote, pomodorini, sedano) o cotte (zucchine, peperoni, melanzane) tagliate. Formaggio fresco, tofu, oppure carne e pesce lessati, o ancora prosciutto cotto o speck.
- Polpette: mescolare in una terrina la quinoa (250 g.), 40 g. di parmigiano o pecorino, 1 uovo, 100 g. di piselli o lenticchie, succo di limone e alcune foglie di basilico. Formare delle polpette e rosolarle per 6 minuti in una padella.
- Panatura: mettere una fetta di carne, di pesce, di verdura o di tofu nell’uovo sbattuto, e poi nella quinoa (60 g. per una fetta).
- Gratin: mettere la quinoa (una piccola manciata) su verdure (pomodori, zucchine, peperoni, cipolle) oppure sulle cozze aperte e lessate. Poi metterle in forno e cuocere a 180° per il tempo previsto dalla ricetta.
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